Unione Imprese Italiane ha inteso sviluppare una propria area di servizi definita “Internazionalizzazione e commercio estero”. Perché tale scelta piuttosto che un nome del tipo “Diritto Internazionale”?
Con questi servizi l’associazione si pone il duplice obiettivo di assistere le imprese associate che:
E’ una componente delle strategie aziendali a maggior tasso di integrazione tra differenti specifiche professionalità tra cui certo vi è la conoscenza del Diritto Internazionale, ma esso è solo uno degli aspetti di cui si deve interessare l’impresa che approccia i mercati esteri. Coerentemente con il proprio approccio multidisciplinare e pragmatico l’associazione ha dunque distinto due sottoaree, tra loro differenziate ma interconnesse, quella dell’internazionalizzazione e quella del Commercio internazionale
Unione Imprese Italiane si pone al fianco delle imprese italiane che si sono poste l’obiettivo di crescere all’Estero. Consapevole del fatto che ogni Paese, ogni sistema giuridico ha le proprie peculiarità e le proprie caratteristiche Unione Imprese Italiane NON ha la pretesa di proporsi quale “esperta” di tale realtà estera con la pretesa di operare direttamente. Per questo motivo preferisce operare avvalendosi della collaborazione di una rete di studi legali e professionisti esteri selezionati secondo un confronto competitivo e in relazione alle specifiche esperienze richieste.
Piuttosto Unione Imprese Italiane interpreta la sua mission quale
L’approccio di Unione Imprese Italiane si compone di tre distinte fasi:
L’internazionalizzazione presuppone la conoscenza di nozioni tecniche specifiche e un’esperienza maturata
La materia presenta forti sinergie con le problematiche relative alle coperture assicurative , la costituzione di società estere e l’apertura di sedi all’estero, la fiscalità internazionale , la concorrenza sleale e la tutela della proprietà industriale all’estero , etc...
Quando si opera con l’estero, è fondamentale conoscere le tecniche di redazione dei contratti, le criticità, gli strumenti di tutela di Paesi appartenenti a differenti sistemi legislativi, talvolta anche a sistemi giuridici di civil e di common law, anche molto diversi tra loro e che hanno spesso principi giuridici diversi dal nostro.
Si può ritenere contratto internazionale anche un accordo tra due soggetti appartenenti allo stesso Paese che produce i suoi effetti in un Paese estero, come ad esempio nel caso dei contratti di distribuzione. In questi casi va dunque operata la scelta riguardo alla legge applicabile al contratto, ovvero quell’insieme di regole che disciplineranno i rapporti tra le parti.
Nelle relazioni commerciali internazionali è dunque necessario, sin dall’inizio, impostare correttamente gli aspetti contrattuali in un’ottica di protezione dei diritti e prevenzione di eventuali contenziosi che in questa materia possono, talvolta, rivelarsi tanto lunghi quanto dispendiosi. Ciò è vero non solo per le grandi società, ma anche per le piccole e medie imprese che operano con soggetti situati in mercati esteri. Il supporto legale è fondamentale per avere un quadro giuridico chiaro del mercato da approcciare. Partendo dal presupposto che non esiste né un diritto internazionale dei contratti, né tantomeno un diritto commerciale "mondiale", la consulenza in materia di contrattualistica internazionale è uno strumento operativo per offrire all'imprenditore italiano i corretti strumenti negoziali per addivenire alla stipula dei contratti con partners stranieri.
La rete di professionisti di Unione Imprese Italiane può dunque fornire alle imprese associate:
I trasferimenti di denaro in ambito internazionale sono sempre più frequenti anche tra le PMI. Naturalmente, non sfugge come, in questo caso, l’effettuazione del pagamento internazionale sia solamente l’ultimo passaggio di una serie di trattative e, come tale, si tratti di un’azione strettamente connessa con la contrattazione. La forma di pagamento è un'importante clausola contrattuale e deve essere negoziata con l'acquirente estero ed inserita come clausola finanziaria nel contratto di compravendita, specificando nel dettaglio modalità, forma tecnica (pagamenti vincolati, pagamenti su crediti documentari e sulle stand-by letter of credit …) e tempi del regolamento. Tuttavia scegliere il miglior sistema di pagamento per la propria impresa e per le proprie operazioni non è sempre facile, e il fatto che esistano decine di determinanti che possono impattare in misura più o meno decisiva sul proprio business lascia intendere che non esista un metodo di pagamento che sia necessariamente migliore di tutti, per tutti. Fare business con l’estero comporta generalmente dei rischi supplementari rispetto a quelli che si incontrano in ambito nazionale, proprio per la sussistenza delle specificità che sopra abbiamo cercato di riassumere.
Quanto sopra significa, in sintesi, che l’impresa che si rapporta con l’estero dovrà assumere un atteggiamento più consapevole e attento nei confronti della controparte, onde evitare di incappare in sgradite sorprese che potrebbero nuocere alla prosecuzione dei propri business.
Ma come scegliere il modo migliore per farli in maniera sicura e conveniente?
Ogni parte interessata dal trasferimento di denaro cercherà infatti di far pendere l’ago della bilancia verso la scelta che risulterà essere più conveniente per la propria impresa. Ed è proprio da questa negoziazione che scaturisce l’individuazione della migliore forma di pagamento!
Grazie alla propria rete di professionisti fiduciari l’associazione può assistere gli associati nella scelta del metodo di pagamento più adeguato in base ad una serie di determinanti come:
L’elenco delle determinanti che quotidianamente impattano sulle scelte delle imprese che si trovano ad effettuare delle operazioni di pagamento internazionale è infatti ben più corposo, e non tutte le variabili sono – evidentemente – sintetizzabili: sia sufficiente a pensare a quelle formule di pagamento che sono caratteristiche di alcuni settori merceologici, e che dunque richiedono una valutazione ancora più attenta e più specifica.
La quasi totalità delle imprese italiane ha ormai sistematici contatti con l’Estero. L’azione di Unione Imprese Italiane si sviluppa su due piani:
L’attenzione alle opportunità commerciali e di partnership è dunque il logico completamento dell’attività di supporto alla internazionalizzazione e viceversa.
Unione Imprese Italiane vuole aiutare le imprese a cogliere le proprie opportunità, ma al contempo si pone come obiettivo quello di favorire la condivisione di tali opportunità laddove ci sia la possibilità di “fare sistema” come ben illustrato nella pagina dedicata al networking attraverso la realizzazione della business comunity o archivi opportunità Italia e opportunità estero, messe a disposizione delle imprese per promuovere le proprie idee e le proprie proposte.
Proprio le possibilità d’incontro tra imprese offerte dalla business community vogliono favorire la condivisione di progetti tra le imprese e la realizzazione di alleanze strategiche o partnership economiche e commerciali. E’ la dimensione:
Grazie alla propria rete di professionisti convenzionati sia all’Estero che in Italia, Unione Imprese Italiane è poi in grado di assicurare la propria assistenza legale tanto alle Imprese italiane che possano incorrere in problematiche giuridiche o di recupero crediti in un Paese estero, quanto alle Imprese estere che si imbattano in problematiche analoghe nel nostro Paese.
Per creare e aumentare il business con l'estero il primo passo che le imprese devono compiere è quello di ricercare nuovi contatti con aziende straniere, siano esse potenziali clienti, fornitori, partner commerciali o industriali. Costruire una nuova rete commerciale all’estero può essere un’operazione complessa (anche per le barriere linguistiche e di costume). Unione Imprese Italiane supporta le aziende associate anche nell’analisi e nella definizione delle strategie per lo sviluppo nei mercati internazionali. Affiancamento al management per lo sviluppo e la selezione dei mercati ottimali. Unione Imprese Italiane
L’obiettivo di è promuovere e diffondere la cultura del fare impresa e, soprattutto, costituire un punto di riferimento per il Made in Italy e le aziende del territorio che intendono espandersi sui mercati esteri
La vendita di merci implica il naturare trasferimento delle stesse. Il trasporto internazionale non consiste solo nel trasferimento fisico delle merci dal luogo in cui sono prodotte a quello del consumo, ma è anche il momento in cui viene data esecuzione alle obbligazioni di consegna assunte nel contratto di compravendita. Diventa quindi evidente come al trasporto debba essere attribuita la necessaria rilevanza in considerazione anche del fatto che ad esso si ricollegano aspetti commerciali, legali, doganali, assicurativi e, per quanto riguarda il regolamento della fornitura, anche documentali. La trattativa commerciale deve allora essere condotta ponendo la massima attenzione al collegamento tra contratto di compravendita e quello di trasporto ed alla stretta interazione tra condizioni di consegna e condizioni di pagamento. Grazie all’approccio multidisciplinare del proprio team di professionisti convenzionati Unione Imprese Italiane, è in grado di assistere i propri associati per qualsiasi problematica dalla spedizione di merci al trasporto di passeggeri, dal noleggio dei mezzi di trasporto (navi, aerei…) al commercio internazionale (INCOTERM), offrendo una gamma di servizi assolutamente completa:
Può quindi assistere sia le imprese che operano nel settore del trasporto (terrestre, ferroviario, marittimo, portuale, aereo), che quelle che hanno semplicemente la necessità di trasferirono all’estero i propri prodotti, sia i vettori di merci e persone che le imprese proprietarie dei mezzi di traporto.
La sezione è suddivisa in tre sottosezioni:
La rete dei professionisti fiduciari di Unione Imprese Italiane, grazie al proprio approccio multidisciplinare, è in grado di affrontare qualsiasi problematica dalla spedizione di merci al trasporto di passeggeri, dal noleggio dei mezzi di trasporto (navi, aerei…) al commercio internazionale (INCOTERM), offrendo una gamma di servizi assolutamente completa:
Può quindi assistere sia le imprese che operano nel settore del trasporto (terrestre, ferroviario, marittimo, portuale, aereo), che quelle che hanno semplicemente la necessità di trasferirono all’estero i propri prodotti, sia i vettori di merci e persone che le imprese proprietarie dei mezzi di traporto.
A volte per le imprese è difficile ottenere, in modo semplice ed immediato, informazioni sulle leggi che regolano i finanziamenti all'internazionalizzazione. Per consentire agli associati di essere sempre informati e per agevolarli nella scelta degli strumenti legislativi più adatti per la propria impresa, Unione Imprese Italiane svolge grazie ai propri partner qualificati e alle collaborazioni istituzionali in essere attività di reperimento e diffusione delle informazioni relative ai finanziamenti e alle agevolazioni per l'internazionalizzazione delle imprese.
Il servizio raggruppa due attività strumentali ma importanti:
Il progetto di Unione Imprese Italiane è stato pensato prima che si verificasse l’emergenza causata dal virus COVID-19 con la finalità di essere un sostegno e un aiuto alle imprese.
A Maggior ragione dopo che il sistema economico italiano è stato duramente provato dall’attuale emergenza, Unione Imprese Italiane ha voluto dare il proprio contributo allo sforzo di risollevare il sistema produttivo del Paese e le aziende che ne rappresentano la spina dorsale. Pertanto ha deciso di ridurre il già contenuto costo dell’iscrizione (euro 300,00 annue) ad un contributo simbolico.
Per tutto il 2020 le imprese italiane potranno associarsi versando solamente la somma di 100,00€ (invece di 300,00€). L’iscrizione del 2020 varrà anche per il 2021. Un modo concreto per essere accanto alle Imprese in queto momento difficle.